I nostri chef 2 stelle Michelin

Dietro le porte delle cucine dei ristoranti gastronomici Relais &amp; Châteaux, i nostri chef 2 stelle Michelin si dedicano a una cucina all'insegna della creatività, che sperimenta associazioni insolite pur nel rispetto del territorio. Star della cucina o maestri meno conclamati, i nostri chef sono i fieri detentori di un savoir-faire culinario che fa gioire le papille dei buongustai di tutto il mondo, che si tratti di una cena o di un romantico week-end gastronomico.

2 stelle Michelin

Sulle dune, di fronte al delizioso porto di La Gravette, Anne de Bretagne è una villa contemporanea della costa di Jade, situata nel miglio posto per ammirare la Bretagna. Dalle suite e dalle terrazze di stile italiano si gode una vista mozzafiato sull’oceano. Nell’ottimo ristorante la cucina di Mathieu Guibert è iodata e creativa, in perfetta armonia con i vini scelti dalla famosa sommelier Michèle Vételé. Quando è stagione, le vongole selvagge sono servite con porri a rondelle fini. Il pesce si sposa con i frutti di mare: la spigola selvaggia cotta a fuoco lento è servita con concassé di sardine, chiocciole di mare ed emulsione di lattuga di mare.

Anne de Bretagne

Ristorante e hotel sul mare.

Bisogna rifarsi al 1815 per trovare il primo Vivalda alla guida di questo ristorante la cui fama è stata tramandata ininterrottamente da una generazione all’altra da più di 200 anni. Erede di tale tradizione, lo Chef Gian Piero Vivalda ha radicata la sua cucina nella regione piemontese e utilizza il meglio dei prodotti locali: la cacciagione, i legumi ed erbe dell’orto nelle ricette tradizionali sottilmente reinterpretate, come il foie gras alle pere Madernassa oppure i ravioli ai funghi porcini e al tartufo bianco d’Alba in stagione. Lo spirito familiare e l’atmosfera autentica di questa dimora storica si aggiungono al fascino del luogo.

Antica Corona Reale

Ristorante in campagna.

Il ristorante gourmet Aramburu è un gioiello nascosto nell’elegante quartiere di Recoleta, a Buenos Aires. Lo chef e proprietario Gonzalo Aramburu ha scelto il luogo in cui è cresciuto per aprire il suo ristorante, dove celebra la cultura locale e i prodotti argentini. Il design minimalista, basato su una palette di tinte scure, è in armonia con la luce soffusa. In ogni piatto Gonzalo Aramburu racchiude la cultura e l'arte culinaria del suo paese d’origine, aggiungendo il suo tocco creativo. È tutto preparato nella cucina a vista, che offre agli ospiti l'opportunità di apprezzare la destrezza dello Chef e la complessità delle tecniche impiegate dalla sua brigata. Lasciatevi avvolgere dal profumo delle erbe aromatiche prima di scoprire il menù degustazione di diciotto portate, dove ogni boccone è una delizia per i sensi. La ricca carta dei vini del ristorante gourmet Aramburu, con oltre 120 etichette, consente di trovare l'abbinamento perfetto tra calice e piatto.

Aramburu

Ristorante in città.

Lo Chef Gaetano Trovato formato in Europa presso i migliori chef, è tornato nella sua Toscana natale per elaborare una cucina a base di prodotti biologici, rivisitando i genuini sapori delle Crete Senesi con uno spirito contemporaneo. «Territorio e Ricerca» e «Momenti contemporanei» sono due suggerimenti di menù stagionali. La carta include pasta fresca del giorno, vitello da latte allevato sulle colline di Siena, ma anche scampi, gamberi e pesce proveniente dalla costa tirrenica, una festa per gli occhi e per il palato. Esperto sommelier, Giovanni Trovato vi guiderà attraverso una lista di 600 vini d'annata provenienti dalla Toscana e da altri terroir.

Arnolfo Ristorante

Questa locanda di campagna, aperta oltre 150 anni fa dalla famiglia Haeberlin sulle sponde del fiume Ill, è diventata oggi uno dei ristoranti più rinomati del Paese. Alla guida del Relais & Châteaux L'Auberge de l’Ill - Hôtel des Berges & Spa, Marc Haeberlin rappresenta la quarta generazione di cuochi di questa istituzione iconica della gastronomia alsaziana. La sua cucina sublima i prodotti locali in composizioni in cui le specialità regionali classiche si affiancano a creazioni più moderne, accompagnate da una carta dei vini straordinaria. Viene servita in una delle sale dall’atmosfera poetica o in un giardino incorniciato da salici piangenti. Per prolungare l’esperienza è possibile soggiornare in una delle camere o delle suite dell’Hôtel des Berges & Spa, distribuite tra la dimora principale e l’elegante struttura in legno progettata dal duo di architetti Patrick Jouin e Sanjit Manku. La struttura ospita diverse suite luminose affacciate sulla splendida Spa des Saules e sulla piscina esterna.

Auberge de l'Ill

Inizialmente era una fucina, poi una locanda rifornita dalla fattoria attinente, punto di ritrovo degli operai e dei contadini. Oggi, Olivier Bellin, che ha ereditato il testimone dalla madre e dalla nonna, fornisce la sua versione della cucina di terra e mare, moderna eppure intrisa di storia. I pesci sono di origine selvatica, le verdure biologiche e la carne sono fornite da piccoli produttori locali. Valorizzati con piatti dai profumi intensi, questi ingredienti sanno incantare da sempre il pubblico bretone, attirando anche i viaggiatori che amano soggiornare nelle camere dall'arredo decisamente moderno. Nei giorni di bel tempo, la magnifica vista sulla baia di Douarnenez è la ciliegina sulla torta.

L'Auberge des Glazicks

Hotel e ristorante in un borgo.

Rilevando il Belcanto nel 2012, José Avillez ha aperto un nuovo capitolo nella storia di questo ristorante pluripremiato, presente nel romantico quartiere del Chiado fin dal 1958. La sua integrale ristrutturazione ha raccolto molti consensi. In un ambiente sobrio e sofisticato, il ristorante  propone agli ospiti un'esperienza esclusiva. Insolita e creativa, la cucina rivisita la gastronomia portoghese nella perpetua ricerca di nuovi sapori e consistenze. Il rosso dei gamberoni si accosta alle ceneri di rosmarino, la coda di bue viene abbinata al foie gras e ai ceci, al ritmo delle stagioni e dell'ispirazione.

Belcanto

Questo castello sospeso sui ripidi pendii della Riviera francese offre una splendida vista sul Mediterraneo e vi riserva dei dolci momenti: nuotate in piscina, giardini profumati, ma anche massaggi indiani. Le camere, una diversa dall’altra, sono incantevoli. I grandi classici della gastronomia francese, come pure le specialità mediterranee, vengono proposti in uno dei quattro ristoranti della Chèvre d’Or, dove la superba vista accresce ancor di più i piaceri della tavola. Dopo i pasti, provate a perdervi tra le stradine lastricate del borgo medievale, adagiato sulla collina e con una meravigliosa vista panoramica sul mare.

La Chèvre d'Or

A Bommes, nel sud-ovest della Francia, l’Hôtel & Restaurant LALIQUE Château Lafaurie Peyraguey porta avanti un’arte di vivere dalla raffinatezza senza paragoni. In piena armonia con la Gironda, in una regione dalla terra ricchissima, questo eccezionale albergo si rivela attraverso una simbiosi unica di diversi mondi: il vino Sauternes, il cristallo, la gastronomia e l’ospitalità. A meno di un’ora da Bordeaux, è composto da dieci camere lussuose e tre suite di rara eleganza che offrono una vista spettacolare sui vigneti della proprietà. Appassionati e conoscitori del vino si riuniscono qui per celebrare la cultura enologica con la famiglia e gli amici, sempre assistiti dagli esperti delle annate della dimora. Gli esperti vi accoglieranno anche nel ristorante gastronomico, dove le splendide decorazioni e la luminosità dell’arte della tavola sono pari solo alla cucina del celebre chef Jérôme Schilling, che vi conquisterà. Calma, intimità, epicureismo e senso della condivisione sono le parole chiave dell’Hôtel & Restaurant LALIQUE Château Lafaurie Peyraguey.

Restaurant LALIQUE

Hotel e ristorante nei vigneti.

A due passi dal centro di Madrid, i fratelli Sandoval propongono un insolito viaggio culinario. Mario, lo chef, sperimenta tecniche innovative, per esempio l'idrolisi dell'uovo o la ricerca del DNA delle verdure. Pura avanguardia gastro-scientifica al servizio delle texture e degli aromi della sua moderna "cucina della memoria". Da un sapore unico e delicato fa capolino un ricordo, un paesaggio... Palato, olfatto, ma anche tatto e immaginazione: tutti i sensi sono coinvolti. La ricerca inizia nella cantina con Rafael, il sommelier, e si conclude nella sala del ristorante, arredata dal rinomato architetto Jean Porsche.

COQUE

Les Crayères: una struttura mitica nel cuore di Reims, discretamente situata in un parco di sette ettari dalla vegetazione verdeggiante. Quest'antica dimora della famiglia de Polignac riscrive e modernizza di continuo lo stile «Château», in un'atmosfera di eleganza e di raffinatezza avvolgente. Vi attendono camere e suite decorate con estrema cura e con un amore per il dettaglio proprio del più puro stile classico francese. L’accoglienza calorosa, il servizio impeccabile, il ristorante gastronomico e la carta dei vini, con più di 600 tipi diversi di champagne, fanno di questo luogo il posto ideale per scoprire il meglio della regione.

Le restaurant gastronomique « Le Parc** »

Ristorante e hotel in un parco.

Nel nord della Spagna, nella magnifica regione de La Rioja, rinomata per i suoi vini, il pittoresco villaggio di Ezcaray offre una stupenda cornice all’Echaurren Hotel. José Félix e Francis Paniego sono depositari del destino di questa prestigiosa gemma la cui fama si trasmette ormai da cinque generazioni. Con la sua atmosfera calda e accogliente, questo affascinante hotel, dalle camere luminose e dalle suite pensate con un tocco moderno, offre il quadro ideale per vivere momenti davvero indimenticabili. Esplorate la campagna circostante e assaporate uno dei favolosi vini della regione. Una visita alla meravigliosa chiesa Santa María la Mayor, situata sul lato opposto dell’hotel, con la sua pala d’altare spagnolo-fiamminga, è imprescindibile. Da non perdersi anche il ristorante gourmet El Portal de Echaurren e le sue delizie che ammalieranno le papille gustative. Godetevi i prodotti tipici della regione, esaltati dalla cucina d’avanguardia del famoso chef Francis Paniego. Si tratta di un’esperienza fenomenale valorizzata ancora di più dall’eccezionale carta dei vini in continua evoluzione del maestro sommelier José Félix Paniego.

El Portal

È nel Warehouse District, il quartiere alla moda di New Orleans, tra gallerie d’arte e negozi vintage, che lo chef Emeril Lagasse, trent’anni fa, ha aperto il ristorante Emeril’s partendo alla conquista dell’America con la sua cucina creola e cajun tipica della Louisiana. 
Consolidato il suo successo e diventato famoso per le sue trasmissioni televisive e i suoi numerosi libri di ricette, lo Chef ha deciso di affidare la direzione del suo ristorante al figlio Emeril John IV. Nell’ambiente intimo del ristorante gourmet Emeril’s, così come nel Wine Bar dallo stile più informale, il giovane Chef si impegna a portare avanti l’opera del padre con menù d’autore che valorizzano le stagioni e i prodotti di alcuni agricoltori regionali selezionati con cura. Gli ospiti apprezzano l’idea di visitare le cucine e scoprire gli ingredienti che andranno a comporre i loro piatti.

Emeril's

Questo edificio imponente del XVII secolo che sorge sulla riva sinistra del fiume, a Blois, ospita l’hotel Fleur de Loire. Concepito come una dimora accogliente, in uno spirito ecoresponsabile, Fleur de Loire è una vera a e propria oasi di pace. A sole due ore da Parigi, è il punto di partenza ideale per scoprire la regione, in particolare, i castelli della Loira. Presso la sua tavola gastronomica e il ristorante Amour Blanc, lo chef Christophe Hay condivide la sua passione per i prodotti regionali che accompagna con frutta e verdure coltivate in permacultura nel suo grande orto. Le camere presenti nelle due ali dell’edificio evocano il piacere di vivere e l’ambiente verdeggiante della Valle della Loira. L’arredamento contemporaneo riflette le tonalità del fiume e dei suoi banchi di sabbia che compaiono sotto gli occhi di chi guarda. Se da una parte invita alla contemplazione e ai piaceri della buona tavola, dall’altra Fleur de Loire offre anche momenti di relax nella serenità del suo spazio benessere con piscina interna e trattamenti fitoaromatici.

Restaurant Christophe HAY

Hotel e ristorante in città.

Gabriel Kreuther, di origine alsaziana, è un virtuoso del foie gras, che sia adagiato tra due teneri pezzi di piccione o arricchito con noci pecan candite. Il paese natale non è mai lontano: nella foglia di cavolo verde, nel saporito kouglof o nel richiamo di una cicogna. Dopo aver lavorato presso i locali più rinomati d’Europa e di New York, lo chef è ora alla guida di un ristorante vivace che porta il suo nome nel cuore di Midtown. Dalla cucina aperta, non si arresta mai l’andirivieni di piatti ed extra, presentati su originali servizi da un team esperto e appassionato. Tenuta insieme dall’osso, la delicata frittella di cosce di rana si tuffa in un brodo aromatizzato all’aglio e al limone.

Gabriel Kreuther

A Vonnas, Georges Blanc, Chef e imprenditore visionario, ha fatto ristrutturare la locanda dei bisnonni e costruito un vero e proprio villaggio gastronomico in riva al fiume. In famiglia, lo Chef reinventa incessantemente il territorio di Bresse, con creazioni quali la crepe di Vonnas al salmone e al caviale, o l'emblematico pollo di Bresse al foie gras. Si può anche visitare su richiesta una delle cinque più belle cantine al mondo, con più di 135.000 bottiglie eccezionali. Scoprite una spa da sogno, su una superficie di circa cinque ettari, un nuovo spazio acquatico che costeggia uno stagno e un grande giardino all'inglese e si illumina al calare della notte.

Restaurant Gastronomique Georges BLANC

Ristorante e hotel in un borgo.

Prima struttura di prestigio inaugurata a Napoli nel 1870, il Grand Hôtel Parker’s offre un panorama mozzafiato grazie alla posizione privilegiata su una collina dell’elegante quartiere di Chiaia: a destra la punta di Posillipo, a sinistra, oltre il Vesuvio, la città di Sorrento e, in lontananza, Ischia e Capri. Con i parquet a spina di pesce, i lampadari in cristallo, le tende in seta e i mobili d’epoca, le camere e le suite del Grand Hotel Parker’s offrono il fascino discreto di un’eleganza raffinata. I ristoranti dell’hotel invitano a un viaggio gastronomico attraverso la tradizione regionale: una cucina napoletana creativa ed elegante al George, il ristorante dello chef Domenico Candela, e più informale alla Bidder Terrace. A fine giornata, il Rooftop dell’hotel è il luogo ideale per sorseggiare un cocktail ammirando il tramonto sul Golfo di Napoli.

George Restaurant

Tappa imprescindibile lungo la strada dei “Grand Cru”, l’incantevole borgo medievale di Saint-Emilion è feudo dell’Hôtel de Pavie, una residenza dall’atmosfera intima ed elegante. Con il suo ristorante gourmet che serve un menù firmato Yannick Alléno, rappresenta una sosta privilegiata per gli amanti della buona tavola, a soli 40 minuti da Bordeaux. Le camere e le suite si articolano intorno a 3 edifici: la Maison du Clocher, vicino alla celebre chiesa monolitica alla quale deve il nome; al livello inferiore la Maison de Village, storica dimora in stile inglese con tetto in tegole romane e, accanto, la Maison des Suites arredata in uno stile contemporaneo che esalta il carattere di questa antica “maison de négoce” del XVIII secolo. La Table de Pavie reinterpreta i codici dell’alta cucina di Bordeaux, in un dialogo appassionante con i vigneti limitrofi. Potete contemplarli dalla terrazza sopraelevata, dalla quale si gode anche di una vista imprendibile sui tetti della città.

La Table de Pavie

Nel libro d'oro dell’Hotel Dollenberg un ospite lasciò scritto questo pensiero: «Peccato che un albergo non si possa stringere tra le braccia». L'atmosfera amichevole e l'ottimo servizio dell'hotel sono tali da provocare questi slanci di tenerezza. La delicatezza delle cure proposte alla spa, la magia delle cene nelle romantiche radure di Bad Peterstal e i bei paesaggi della Foresta Nera sono tutti elementi per un soggiorno straordinario. Lo Chef Martin Herrmann, figura chiave del Dollenberg, seleziona e si concentra soltanto sugli elementi assolutamente indispensabili delle pietanze. Propone una cucina di alto bordo, francese e locale a un tempo.

Gourmet Restaurant Le Pavillon

Ristorante e hotel in una foresta.

Situato sulle rive del lago di Annecy e avvolto dai monti, l’Auberge du père Bise è un luogo autentico e tranquillo che invita al relax. Una posizione unica, tra lago e montagne… Rilevata dallo chef Jean Sulpice e dalla moglie Magali, questa bella dimora è stata a lungo testimone della ricchezza del nostro patrimonio gastronomico. Amante della natura, diventata nel corso del tempo la sua firma, lo chef Jean Sulpice esplora la regione della Savoia a lui cara con creatività, libertà e gusto. Un hotel di 23 camere e suite, un ristorante gastronomico, un bistrot, un negozio di alta gastronomia: vi invitiamo a scoprire la nuova Auberge du père Bise di Jean Sulpice.

Auberge du Père Bise - Jean Sulpice

Ristorante e hotel sul lago.

Sulle alture di Clermont-Ferrand, Hôtel Restaurant Le Pré rende omaggio al legame tra la città e l’Alvernia. Ogni mattina sottoboschi, praterie, montagne e foreste offrono a Xavier Beaudiment le piante e le erbe selvatiche che andranno ad arricchire i suoi piatti. Il risultato è un menù vivificante come una passeggiata alle pendici di un vulcano. La vegetazione non ispira semplici contorni: ha il potere di determinare i sapori delle carni e dei pesci di acqua dolce. Lo chef doppiamente stellato attinge da essa associazioni e variazioni poetiche che mettono in risalto in modo sottile il suo savoir-faire tecnico. Dopo una notte riposante in una delle camere luminose e naturali della dimora, al mattino concedetevi una passeggiata per andare a raccogliere le erbe ancora umide di rugiada.

Le Pré-Xavier Beaudiment

Ristorante e hotel in città.

In un quadro idilliaco nel cuore del comprensorio sciistico Les Trois Vallées, La Bouitte accoglie i suoi ospiti dal 1976, alle pendici di una montagna sublime e senza tempo. René e Maxime Meilleur, padre e figlio, hanno costruito con le loro mani uno chalet unico, un vero e proprio inno all’arte savoiarda. Soave ed epurata, la loro cucina raggiunge il perfetto equilibrio tra semplicità ed eleganza, offrendoci un’interpretazione elaborata e astuta dei migliori prodotti del territorio. La carta dei vini è senza fine, e le serate enologiche sono un momento imperdibile per gli appassionati. I salotti e le camere, deliziosi rifugi scolpiti nel legno, e soprattutto l’accoglienza calorosa e attenta fanno de La Bouitte un luogo dallo charme incomparabile.

Restaurant René & Maxime Meilleur

Ristorante e hotel in montagna.

Jean-Georges Vongerichten viene spesso considerato un «genio» e un «grande maestro della gastronomia». Nel suo leggendario ristorante di Manhattan lo Chef francese serve, in un ambiente zen, una cucina «thai-french», reinventata ogni tre mesi. Una fusione che ha creato dei piatti straordinari: straccetti di tonno albacora con avocado, ravanelli speziati e marinata di zenzero; foie gras, muesli alle ciliege acide, aceto balsamico invecchiato e acetosella; o il dolce al cioccolato e gelato alla vaniglia in stecca di Jean-Georges. Il tocco finale di ogni piatto viene dato alla vostra tavola, una maniera originale di ispirare i sensi e di svelare qualche segreto dello Chef.

Jean-Georges

Considerato negli Stati Uniti come una figura emergente della gastronomia americana, Ryan Ratino ha aperto il ristorante Jônt a pochi minuti dalla Casa Bianca, in un quartiere di edifici vittoriani e gallerie d’arte. Al primo piano, la cucina a vista consente di osservare il team di Chef che lavora alla preparazione di un pasto raffinato accompagnati da un sottofondo hip-hop. Grazie alla sua grande abilità tecnica, lo Chef approccia il proprio mestiere con padronanza. Ispirandosi alla cucina giapponese, punta su ingredienti semplici e accuratamente selezionati. Il ristorante Jônt propone un percorso gastronomico che consente di apprezzare le creazioni dello Chef e la loro tavolozza di sapori: tartine alla tartare di wagyu e zuppa a base di orzo giapponese o riso sasanishiki di Miyagi guarnito con granchio reale, burro stagionato e tartufo.

Jônt

Il King’s Joy è la dimostrazione che cucina vegetariana e alta gastronomia non sono una contraddizione nei termini. Il ristorante, guidato dal giovane e talentuoso chef Gary Yin, sostenuto dalle sorelle Mia e Lillian, si trova nel quartiere storico che ospita alcuni dei monumenti più importanti come la Città Proibita e il Lama Temple.
Al centro di un complesso di edifici tradizionali affacciati su un patio centrale, un’atmosfera di serenità, eleganza e raffinatezza pervade ciò che è diventato in pochi anni un tempio della gastronomia in Cina. I pasti sono serviti in una sala illuminata da una grande vetrata o in deliziosi saloni separati da pannelli divisori in legno pregiato che si aprono su una foresta di bambù. Un luogo ideale per apprezzare l’inventiva dello Chef, il quale mette un punto d’onore nel lavorare principalmente prodotti di stagione provenienti dall’agricoltura biologica. La scoperta di questa cucina eterea del King’s Joy è un’esperienza eccezionale.

King's Joy

Henry Miller, così diceva, imparò a pregare di fronte ai paesaggi scoscesi di Big Sur. Carmel-by-the-Sea, un villaggio di artisti, è proprio il luogo per meditare sulle scogliere a picco sull’oceano. A metà strada tra San Francisco e la costa di Santa Barbara, abitato da foche e balene, Carmel –Clint Eastwood ne fu sindaco in passato– vi incanterà con le sue numerose gallerie d’arte e le sue spiagge sassose. Questo hotel, dai superbi tessuti e pezzi d'antiquariato provenienti dall'Europa, è situato nel cuore del villaggio, a due passi dalla famosa Carmel Beach. La cucina squisita, la cantina ben fornita e i voluttuosi massaggi non ve lo faranno mai dimenticare.

Aubergine

La Côte Saint Jacques è una destinazione affascinante nel cuore della Borgogna. Quasi tutte le stanze hanno delle belle terrazze e dalla vasca idromassaggio si scorge una bella vista panoramica sulle rive dello Yonne. Grazie alle numerose attività, tra corsi di cucina, passeggiate lungo il canale, piscina coperta, spa e programmi pensati appositamente per i bambini, avrete sempre qualcosa da fare. Jean-Michel Lorain, Chef e proprietario, entusiasta ed espressivo, vi accoglierà nel ristorante come foste un amico e, con un po’ di fortuna, vi svelerà i segreti delle sue ricette.

La côte Saint-Jacques

Ristorante e hotel lungo un corso d'acqua.

Originariamente ristorante a gestione familiare in stile regionale tradizionale, La Grenouillère è stato trasformato in una dimora atipica grazie ad Alexandre Gauthier. Gli edifici centenari sono stati conservati, ma due fantasiosi gazebi metallici dalle linee stilizzate, posti sul tetto dall’architetto Patrick Bouchain, hanno rimodellato il locale. Aperto sul giardino e sul verde, il ristorante permette di scoprire una cucina radicale, ancorata al territorio, che elabora con immaginazione e libertà i prodotti del mare, della caccia e del raccolto. Potrete prolungare l’esperienza sensoriale soggiornando in una delle capanne create nel giardino.

La Grenouillère

Hotel e ristorante in campagna.

A sud di Lione, nella città romana di Vienne, La Pyramide coltiva una lunga tradizione di ospitalità. Ma lo Chef Patrick Henriroux e la sua famiglia non dormono di certo sugli allori e continuano a rinnovarsi e ad innovare, rendendo La Pyramide una destinazione entusiasmante e dinamica. Il ristorante gastronomico vanta una decorazione in stile contemporaneo dai colori sgargianti, firmata Régis Dho. I clienti saranno appagati dall’impressionante collezione di liquori Chartreuse. L'espace PH3, il secondo ristorante dell’hotel, segue la regola del tre, sempre cose buone: tre antipasti, tre portate, tre dessert, tre vini bianchi, tre rosè, ecc.

La Pyramide Maison Henriroux

A due passi dagli Champs-Élysées e dall’Hôtel de Matignon, nel cuore del raffinato VIII arrondissement di Parigi, scoprite un ristorante gastronomico unico: La Scène. La famosa chef e proprietaria Stéphanie Le Quellec presenta interni ovattati che ricordano l’atmosfera di un piccolo teatro. Dopo aver sceso qualche gradino per entrare nel quadro intimo della sala del ristorante, ci si rende conto che il nome di questo luogo epicureo (La Scène, ossia “la scena” o “il palcoscenico”) è decisamente azzeccato. Nella cucina aperta, la chef dirige la sua brigata che si dà silenziosamente da fare per la rappresentazione imminente. Con menù declinati in diversi atti, fino a dieci a piacere, gli ospiti de La Scène sono davvero coinvolti in uno spettacolo inedito. Uno spettacolo che rende omaggio ai produttori francesi, di cui Stéphanie Le Quellec sublima le ricchezze. Rivelando i prodotti che l’emozionano e cucinando in modo responsabile, il suo stile e il suo talento si impongono con raffinatezza fin dalle prime note salate. E continuano a stupire fino al finale dolce, in cui si distingue tutta la maestria dello chef pasticcere Pierre Chirac. Stéphanie Le Quellec e la sua brillante troupe, di cui una notevole équipe di sala, riescono nell’impresa di trasmettere l’emozione in un’opera che unisce prodigiosamente alta gastronomia, raffinatezza e semplicità.

La Scène

Nel centro storico di Québec City, tra il fiume San Lorenzo e la Place Royale, vi aspetta un luogo ricco di storia dove vivere un’esperienza indimenticabile. Costruite nel 1686, le cantine a volta di casa Leber e casa Charest, tra gli edifici più antichi della città, ospitano oggi un ristorante gourmet che è divenuto una meta imperdibile per gli amanti della buona tavola. Vi diamo quindi il benvenuto a La Tanière³, il rifugio sperimentale e sensoriale dello chef François-Emmanuel Nicol. Completamente dedicato alla valorizzazione del territorio, lo Chef lavora esclusivamente con ingredienti locali e di stagione: qui infatti, fatta eccezione per il vino, non troverete prodotti importati, ma solo quelli offerti dai ricchi territori del Québec e del Canada.

Lo Chef predilige i prodotti locali poco conosciuti, come il caviale del Lac Saint-Pierre, la corteccia di ciliegio selvatico, le piante autoctone del Québec e il pawpaw, un frutto originario del Nord America dal sapore simile a quello del mango. Nel ristorante La Tanière³ vengono proposte due distinte esperienze immersive: una nell’elegante sala da pranzo, con il suo arredamento affascinante, l’altra nel Comptoir-Chef, con un posto in prima fila per osservare la brigata al lavoro. In entrambi i casi, una degustazione alla cieca accompagnata da vini dal profilo aromatico ricco e unico trasporterà gli ospiti nel cuore del Québec.

La Tanière³

Restaurant La Tanière

Bruno Oger ha lasciato le cucine di un palazzo di Cannes e l'animazione della Croisette per stabilirsi al Cannet, nella tranquillità della Villa Archange e del suo cortile ombreggiato. Questo edificio provenzale del XVIII secolo, restaurato a regola d'arte e decorato con gusto, rispecchia la sensibilità dello chef che prepara classici della cucina francese. Esecuzione precisa e composizione sapiente, perfetta maestria e presentazione raffinata. Le ostriche n. 2 e il caviale Oscietra precedono il delizioso rombo con sedano, sauce vierge, scalogno e noci. Per finire, le “délices des anges” ai profumi aerei di Yohan Jara, il tutto accompagnato dal calore di un servizio impeccabile.

La Villa Archange

Alle soglie della bellissima foresta Sonian, lo Chef Pascal Devalkeneer ha raggiunto l’equilibrio perfetto tra tradizione e avanguardia. La cucina di questo talentuoso chef seduce per la concezione sottile e la virtuosità dell'esecuzione. Il delizioso caviale Per sé con fiori di broccoli in stile Parmentier esalta il sapore della tartare di ostrica Gillardeau. Gusterete queste creazioni in un ambiente contemporaneo e accogliente o sul terrazzo bordato di erbe aromatiche, un luogo da sogno per cenare «al fresco». Il bravo sommelier suggerisce vini francesi o di altre regioni, ma sempre abbinati alle proposte gastronomiche.

Le Chalet de la Forêt

Ristorante in una foresta.

Da oltre un secolo l’imponente edificio dalle pareti rosse del XVIII secolo, che ospita il Relais & Châteaux Le Chambard nel cuore di Kaysersberg, rappresenta una tappa gastronomica sulla Strada dei vini d’Alsazia. Una tradizione di ospitalità tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Nasti. Ai fornelli del ristorante gourmet stellato lo chef Olivier serve una cucina rispettosa della natura e del territorio, mentre la moglie Patricia, Maître de Maison, si fa portavoce della personalità del Chambard affiancata, ormai, dalle due figlie Manon e Clara. Tappa gastronomica da non perdere tra i vigneti e i Ballons des Vosges in questo angolo di Alsazia, il Relais & Châteaux Le Chambard offre anche un’esperienza conviviale. Ambiente chic e zen nelle camere arredate in stile contemporaneo, atmosfera da tipico bistrot alsaziano nell’accogliente Winstub, immersione in cucina per scoprire i segreti dello Chef, momenti di relax nella Spa...

La Table d'Olivier Nasti

A un’ora da Le Touquet, tra la Costa d’Opale e il Belgio, il Castello di Beaulieu mostra le sue eleganti facciate ed i suoi interni raffinati in un romantico parco. Il sottile equilibrio fra architettura classica e arte contemporanea crea lo scenario ideale per uno dei migliori ristoranti della regione. Lo Chef rende omaggio ai produttori di Pas-de-Calais preparando le capesante di Boulogne-sur-Mer, la spigola di Étaples ed altri pesci dei Mari del Nord «perché in questi mari ci sono delle correnti che rendono i pesci coraggiosi e rafforzano la qualità della loro carne». Creazioni da degustare nei ristoranti dalle ampie vetrate.

Christophe Dufossé

Bernard Loiseau evoca un viaggio sensoriale particolare, un’esperienza culinaria autentica. Il Chef Louis Philippe Vigilant ha esaltato il lascito dal suo maestro combinando semplicità, potere del gusto e nuovi sapori. Ma la cucina non è l’unica attrattiva di questa superba dimora in Borgogna: Dominique Loiseau ne ha fatto una location eccezionale sotto tutti i punti di vista. La sala della prima colazione è un monumento storico. Le sale del ristorante offrono una vista panoramica sui giardini; le camere sono elegantemente arredate e alla spa si ha una premurosa e calorosa accoglienza. Un luogo magico e atemporale dove il benessere acquista il suo vero significato.

La Côte d’Or

Alla guida del Suquet dal 2009, Sébastien Bras traccia una via che non si discosta da quella intrapresa da suo padre. La sua cucina intuitiva e precisa non ha cessato di far amare i tesori di un mondo vegetale che canta la terra del massiccio dell’Aubrac. La fantasia si concretizza in concordanze sottili e armonie che esprimono tutte le sfaccettature della vita. Il contrasto tra il bianco madreperla del pesce rospo e il sugo di olive nere evoca gli sprazzi luminosi nei cieli plumbei d'Aubrac; il vostro piatto è un frammento di universo. La natura è al centro della ricerca quotidiana della famiglia Bras.

BRAS

Ristorante e hotel in campagna.

Il Taillevent, antico palazzo patrizio del duca di Morny, è più di un luogo: è un simbolo di art de vivre. Più che un ristorante, rappresenta l’incarnazione dell’alta gastronomia francese nella sua dimensione più generosa, supervisionata dall’occhio attento del direttore di sala. Il chef, Giuliano Sperandio, compone una sinfonia delicata reinterpretando i classici con una modernità evidente e un’impertinenza decisa. Una grande Maison, dove i più dolci abbinamenti tra pietanze e vini vi condurranno attraverso le oltre 2800 etichette, francesi e non, presenti sulla carta.

Le Taillevent

Autentica istituzione culinaria a Parigi dal 1978, Maison Rostang sta scrivendo un nuovo capitolo della gastronomia francese. Tradizione, innovazione e audacia risuonano all'unisono nella cucina dello chef Nicolas Beaumann, una cucina in armonia con i 1.500 vini d’eccezione che rendono la cantina una destinazione popolare tra gli intenditori. Situata nei pressi del Parc Monceau, Maison Rostang riesce a trovare il perfetto equilibrio tra materie prime di stagione fresche e di alta qualità e sapori decisi. Lo Chef attribuisce particolare importanza ai jus e alle salse, oltre che all’esperienza in sala: l’affogatura, il flambé e il taglio dei piatti classici del menù vengono eseguiti al tavolo, davanti ai commensali, e sono parte integrante dell'esperienza di degustazione. Le boiserie che rivestono le pareti, gli oggetti decorativi su misura e le sale aperte sulla cucina creano un'atmosfera intima e accogliente, che invita a prolungare questo momento di condivisione e convivialità.

Maison Rostang

A ovest di Los Angeles, Santa Monica è la tappa finale dalla Route 66, ma è anche una città mitica che ospita il ristorante Mélisse, luogo imprescindibile dell’alta gastronomia. Il grande talento dello chef Josiah Citrin, riconosciuto da diversi premi, si sviluppa qui insieme alla sua filosofia culinaria: la ricerca dell’eccellenza. In una continua ricerca di innovazione, lo chef abbina consistenze e sapori in un menù di degustazione in sala con un servizio unico. Il quattordici ospiti sui cinque tavoli del ristorante scoprono così insieme le pietanze deliziose. Proseguono l’esplorazione e prolungano il piacere lasciandosi guidare dai consigli del sommelier, per un abbinamento di pietanze e bevande del tutto reinventato. L’arredo di questo spazio, creato da artigiani locali, è intimista, e altrettanto intimista è l’atmosfera musicale originale che attinge alla collezione di vinili dello chef Josiah Citrin, contribuendo a farvi vivere un’esperienza gastronomica esclusiva. Il ristorante Mélisse lavora tra l’altro in stretta collaborazione con agricoltori e produttori della Napa Valley a San Diego. Sempre alla ricerca dell’eccellenza e con un’attenzione costante ai dettagli, vi proporrà i migliori ingredienti locali e stagionali della regione.

Mélisse

Con una cucina eccezionale e in una cornice accogliente, interamente realizzata dagli artigiani del Gard, il ristorante Alexandre è un luogo unico, un riflesso del territorio. Lo Chef Michel Kayser raggiunge la perfezione nell'arte di deliziare il palato. I prodotti di stagione dai sapori speciali vengono preparati con maestria e abbinati ai vini del Languedoc-Roussillon. L’île flottante con tartufi provenzali su una velouté di funghi porcini di Cévennes e «l’écrin des gourmandises d'Alexandre», una selezione di dessert, sono sensazioni imperdibili. Cuoco per passione, Michel Kayser vi trasporta a un viaggio attraverso una cucina profondamente radicata nel sud.

Michel KAYSER - Restaurant Alexandre

Pujol, ristorante creato nel 2000, è oggi una delle migliori tavole del Messico. È anche un luogo unico realizzato con una tipica architettura del Novecento - angoli ovunque, vetro e legno - e in cui la luce accarezza i piatti e riscalda l’atmosfera. Ed è a Pujol che il celebre Chef Enrique Olvera si esprime con la sua cucina contemporanea, traendo ispirazione da ricette e ingredienti della tradizione messicana. Enrique Olvera, il cui nome è associato a diversi ristoranti rinomati in Messico e Stati Uniti, ha contribuito alla fama internazionale di Pujol. Potrete scegliere tra due menù di degustazione che rendono omaggio ciascuno a un elemento centrale del Messico: uno al mais, l’altro al mare. A meno che preferiate optare per il tacos bar e lasciarvi stupire dall’inesauribile creatività dello chef.

Pujol

Questo maniero del XIX secolo è un compendio perfetto di tutto ciò che amiamo nel sud ovest della Francia e nelle Lande, terra di dune e di grandi spazi aperti. Sia che preferiate il dolce farniente in piscina, sulle spiagge di sabbia fine poco distanti dal Relais de la Poste o surfare sui famosi cavalloni della costa delle Lande, il profumo dei pini marittimi vi inebrierà. Lo Chef Jean Coussau prepara delle ricette gastronomiche elaborate in una zona ricca di prodotti eccezionali, tra i Paesi Baschi e il Bordelese: la lampreda dell’Adour, il fois gras d’anatra caldo all’uva, gli asparagi delle sabbie delle Lande o le ostriche Gillardeu su un letto di cantarelli. 

Relais de la Poste

È al riparo di una facciata sobria, in una strada discreta del quartiere Invalides di Parigi, che David Toutain si avvale del suo savoir-faire dal 2013. Intima, la sala è come la tavola di questo nipote di agricoltori: quercia chiara e luce sono dominanti, e offrono un preludio alla cucina decisamente vegetale di questo chef normanno, iniziata dai più grandi. Infatti, se c’è una cosa da ricordare, è che la cucina atipica e precisa che si degusta qui trae ispirazione dalle tante esperienze sensoriali offerte dalla natura: l’aragosta si mescola con l’abete, il vitello con l’olmaria, le verdure brillano di rara intensità... Passeggiando lungo le rive di un oceano agitato, esplorando un sottobosco in autunno o scoprendo un abbagliante prato fiorito: i piatti sono tutti un invito a viaggiare.

Restaurant David Toutain

Immergetevi nella storia e assaporate la squisita cucina del ristorante Kong Hans Kaelder. Fondato nel 1976 dalla famiglia Grønlykke, il locale è ospitato nell'edificio più antico di Copenaghen, eretto durante il regno del monarca danese Hans I ed antica dimora del leggendario scrittore Hans Christian Andersen. I soffitti a volta e le luci soffuse creano un’atmosfera davvero intima, con uno sguardo sulla cucina a vista in cui il Chef invita gli ospiti ad affacciarsi mentre crea piatti esclusivi come l'astice nero arrosto servito con asparagi bianchi e accompagnato da una mousse di asparagi e aragosta con una leggera e spumosa crema di asparagi. La cucina francese classica è stata ridimensionata rispettando quel desiderio di ritorno alla semplicità con ingredienti semplici come i gamberi freschi dei fiordi o il rombo del Mare del Nord.

Restaurant Kong Hans Kælder

Restaurant Kong Hans Kaelder

Ai margini del parco naturale dei Vosgi, nell'autentica campagna alsaziana, La Merise unisce tradizione e raffinatezza. Nel cuore di Laubach, graziosa cittadina a trenta minuti da Strasburgo, Christelle e Cédric Deckert accolgono gli ospiti in un luogo che hanno sognato e progettato personalmente: in legno a graticcio e pietra arenaria dei Vosgi, è interamente realizzato con materiali antichi della regione. Il ristorante è proprio come lo immaginavano i suoi proprietari: un luogo elegante e accogliente, in cui l’amore per la natura e per il territorio si esprime ovunque. Lo Chef interpreta i grandi classici della cucina francese attraverso accostamenti di sapori audaci che gli consentono di creare salse e fondi di grande effetto. Per i suoi piatti utilizza prodotti di stagione provenienti dall'Alsazia e dal suo orto, al quale ama dedicarsi. Il sommelier privilegia i vini locali, che celebrano tutte le regioni francesi.

Restaurant La Merise

La Merise

Ristorante in un borgo.

Affacciato sul magnifico Palmengarten, il Giardino botanico di Francoforte, un edificio bianco in stile Bauhaus ospita il ristorante Lafleur, così chiamato in omaggio alla tenuta del Château Lafleur Pomerol. Qui lo Chef Andreas Krolik crea una cucina contemporanea che coniuga prodotti regionali e influssi mediterranei, svelando tutta la sua maestria nel cucinare pietanze a base di pesce. Nei suoi piatti presentati con somma eleganza, lo Chef abbina sapori dolci e aspri, non esitando a utilizzare le spezie e gli aromi più intensi. Così lo sgombro bretone incontra il brodo Dashi giapponese e la crema di melanzane, i gamberoni sono serviti assieme a una schiuma di vermouth, carote speziate e limoni sotto sale.

Restaurant Lafleur

Ristorante in un parco.

Cenare al secondo piano della tour Eiffel è un’esperienza fuori dal tempo e dallo spazio. Si tratta inoltre di un vero e proprio indirizzo gastronomico da quando lo chef di Pré Catelan, Frédéric Anton, ha preso posto ai fornelli del ristorante. Con un’estetica di primo Novecento che sposa la costante tutta francese della modernità, la sala, affacciata sui tetti di Parigi a 125 metri di altezza, gioca con la femminilità e la leggendaria irriverenza della Dame de Fer.  Frédéric Anton prepara composizioni artistiche e sperimenta nuovi approcci, avvalendosi di collaborazioni assidue con i produttori e gli artigiani dell’Île-de-France. La cantina, abbondantemente fornita, è un altro dei pilastri di quest’edificio etereo e voluttuoso.

Restaurant Le Jules Verne

Operando in coppia, Serge e Marie-Aude Vieira padroneggiano l'arte di unire i contrari per far nascere l'armonia. Innamoratisi del castello di Couffour, ne hanno rivoluzionato il fascino medievale creando l'edificio dalle linee nette che ospita il ristorante. Con la stessa libertà, la cucina viene reinventata costantemente, nutrendosi delle ricchezze del territorio dell'Alvernia. Originario della zona, Serge Vieira lavora con passione per ottenere un'armonia di sapori e consistenze con prodotti che conosce bene; nel progettare i suoi piatti mette tutto se stesso come il designer che avrebbe voluto essere. Soggiornare in una delle camere del castello permette di vivere appieno questa esperienza multi-sensoriale. 


Restaurant Serge Vieira

Situato in una bella villa moderna che dà su un giardino tropicale nel cuore di Bangkok, Sühring è un ristorante decisamente fuori dall’ordinario. In cucina, Mathias e Thomas, chef e fratelli gemelli, giocano con i loro ricordi d’infanzia e le ricette tradizionali della cucina tedesca. I grandi classici, – come le aringhe alla Bismarck e gli spätzle, – vengono riproposti in versione moderna e ludica, in accordo con la stagione. Lo stinco di maiale croccante regala al palato un momento di corposa delizia, e la tartelette con gelée verde cosparsa di polvere di prezzemolo esplode in bocca, liberando i delicati sentori della celebre insalata di pollo.

Restaurant Sühring

Situato in cima a un iconico grattacielo in stile art déco nel Financial District, SAGA è una storia ambientata a New York che abbaglierà i vostri sensi. Distribuito su cinque piani e con una vista panoramica a 360°, tre grandi terrazze e un Solarium, questo ristorante non ha eguali. Due piani sono dedicati alle sale private, dove le calde tonalità degli arredi in velluto, il marmo dei tavoli e i dettagli in pietra scolpita accentuano l'atmosfera rassicurante. La sala da pranzo principale si trova al 63° piano: circondata da ampie vetrate, offre una vista completa dei grattacieli che disegnano lo skyline di New York. La cucina di SAGA è indiscutibilmente cosmopolita e si inserisce alla perfezione in questo contesto urbano e raffinato, ma al tempo stesso conviviale: il menù gourmet dello chef Jamal James Kent si ispira ai suoi ricordi d'infanzia e ai suoi viaggi intorno al mondo. Al 64° piano, gli appassionati di cocktail possono scrivere una storia tutta loro all’Overstory.

SAGA

Saison è stato il primo ristorante gastronomico a utilizzare la cottura a legna con camino aperto. Il magazzino ristrutturato che ospita questa istituzione di San Francisco unisce rusticità, intimità e raffinatezza. Definisce l’esperienza culinaria che propone, tra ode al territorio locale e innovazione tecnica.
La ricchezza del territorio californiano è una fonte di ispirazione costante per Richard Lee, che lavora con i migliori produttori, allevatori e pescatori della regione. Mosso dalla passione per l’essenziale, lo Chef sorprende con associazioni inedite e sapori di stagione delicati, che sublima con questo metodo di cottura, ormai diventato una sua specialità. Considerata tra le migliori degli Stati Uniti, la carta dei vini è all’altezza della creatività dei piatti. Mette in risalto i vini più eccellenti del Nuovo Mondo e del Vecchio Continente, con una predilezione per quelli di Borgogna. E per finire, dopo il pasto, un infuso al grano saraceno accanto alle fiamme ardenti del camino.

Saison

Dopo aver varcato la soglia del Taubenkobel sarete accolti dai proprietari, la famiglia Eselböck, nell’atmosfera unica di questo rifugio cosmopolita nel cuore di un villaggio del Burgenland. Un tempo abitazione di un viticoltore del XIX secolo, oggi è dedicata al vostro benessere, alla scoperta dell’arte e all'amore per la natura della pianura di Pannonia. L’ottima cucina dello chef farà le delizie del vostro palato. Costruita nel 1984, l’antica fattoria accoglie non soltanto uno dei migliori indirizzi culinari, bensì un hotel romantico, un negozio di alta gastronomia in mezzo a un bellissimo giardino dal fascino irresistibile.

Restaurant taubenkobel

Nella cittadina di Brusciano, situata a circa quindici chilometri da Napoli, sedetevi nella Taverna Estia, all’ombra del Vesuvio, per intraprendere un generoso viaggio culinario. Sulle orme del padre, dal 2005 lo chef stellato Francesco Sposito propone una cucina moderna e creativa ispirata a ricette tradizionali della Campania. Lasciatevi tentare dalla sua versione personale della pasta alla genovese, un classico napoletano, o dalle fettuccine alla tartare di gamberetti rosa, accompagnati da un vino opportunamente selezionato dal fratello, Mario Sposito, Maître de Maison e sommelier. Con le sue travi a vista, il camino centrale e le centinaia di bottiglie di vino che tappezzano le pareti, la sala del ristorante offre un’atmosfera calorosa, che predispone alla degustazione.

Taverna Estia

Un giorno, un cliente soprannominò l’hotel Terra “the magic place” (il luogo magico). Il nome è rimasto grazie alla magia che si respira ovunque: nella serenità dei paesaggi e nella purezza dell’aria alpina, nell’ospitalità sincera dei proprietari e nella loro cucina creativa ispirata dalla natura onnipresente. Un’evasione totale, in una cornice incantevole.
A oltre 1.600 metri di altitudine, non lontano da Bolzano, l’aspetto contemporaneo dell’hotel Terra - The Magic Place si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante. All’interno, tronchi di alberi massicci, legno e tinte delicate creano un’atmosfera elegante e accogliente che invita al relax. Interamente circondata da vetrate, la luminosa sala da pranzo offre una vista spettacolare sulle Dolomiti, paradiso degli escursionisti. Un ambiente ideale per apprezzare la proposta gastronomica dello Chef, elaborata seguendo il corso delle stagioni e sublimata dai vini selezionati dalla sorella sommelier. Entrambi portano avanti l’eredità di famiglia in un luogo in cui ci si sente a casa propria... vicino alle stelle.

Terra

Hotel e ristorante in montagna.

Ai piedi del MoMA, nell’animato quartiere di Midtown, The Modern è un concentrato di gastronomia e art de vivre di Manhattan. Il ristorante propone piatti raffinati e inaspettati, valorizzando ingredienti eccezionali e di stagione. Nella sala da pranzo con vista sul giardino di sculture Abby Aldrich Rockefeller, i clienti sono invitati a degustare la cucina americana contemporanea dello chef Thomas Allan, di ispirazione francese. L’arredamento, progettato dallo studio di design Bentel & Bentel e liberamente ispirato allo stile Bauhaus, è perfettamente in linea con il ristorante di un museo di arte moderna. In un’atmosfera conviviale e accogliente, The Modern moltiplica le esperienze di gusto conquistando i palati più fini con i suoi menù degustazione: zucca moscata al coltello, anatra stagionata a secco all’indivia o ancora pudding di pain brûlé, accompagnati da una carta di vini rinomati a livello internazionale.

The Modern

Uscite sul terrazzo della vostra camera e ammirate la vista panoramica: sotto i vostri occhi tutta Porto, patrimonio mondiale dell’Unesco, e i meandri del fiume Douro. Nel cuore stesso di Vila Nova de Gaia, sede storica delle cantine di Porto, The Yeatman prende nome da una famiglia di commercianti britannici, tuttora attivi: un retaggio sempre presente negli arredi interni e nella cantina, che conserva un’ottima collezione di vini portoghesi. Lo Chef elabora una cucina contemporanea al ristorante, dove gli accostamenti tra le vivande e i vini sono di per sé tutta un'esperienza. Come tocco finale, scoprite la gamma di trattamenti proposti in una nuova oasi di pace e benessere: la Yeatman Wine Spa.

The Restaurant

Costruita nel 1920 a Wingen-sur-Moder nel Basso Reno da René Lalique, grande gioielliere dell’art nouveau e celebre maestro vetraio dell’art déco, la Villa René Lalique - Hôtel & Restaurant è composta da un albergo d’eccezione e da un raffinato ristorante, omaggio vivo e vibrante al suo creatore. Le sei suite esclusive, ciascuna ispirata a un motivo originale dell’artista d’avanguardia, raccontano, al cuore del parco naturale regionale dei Vosgi del Nord, la storia di un nome diventato il fiore all’occhiello della cristalleria francese. Nella grande sala del ristorante gastronomico arricchita da grandi vetrate, lo chef austriaco Paul Stradner lavora con la sua brigata per offrire una cucina creativa, intensa e colorata. È inoltre presente lo chef pâtissier Jonathan Bunel, che trae ispirazione dalla tradizione francese e dalle influenze moderne per realizzare le sue dolci creazioni, nonché lo chef sommelier alsaziano Romain Iltis, responsabile della cantina eccezionale della Villa René Lalique - Hôtel & Restaurant, una delle più belle d’Europa, che conta almeno 60 000 bottiglie. È Hervé Schmitt, direttore del ristorante, a dirigere il balletto del servizio e la scenografia dei tavoli Lalique.

Villa René Lalique

Adagiata sulla riva est del lago d'Annecy, questa bella magione del Primo Novecento gioca armoniosamente col blu e l'oro: al blu della facciata e del lago, che si ammira dal terrazzo, risponde il giallo oro del bosco che copre le mura e il pavimento, e del sole che illumina le camere attraverso le grandi vetrate. L'arredo è intimo e l'ambiente è accogliente e caloroso. Tutt'intorno splende la natura, che si celebra in cucina. Dal 2010, dopo Marc Veyrat, Yoann Conte trae a sua volta ispirazione dalle stagioni e dalle piante per reintepretare la cucina locale, accompagnando in particolare i pesci pescati nel lago con erbe e fiori d'alpeggio.

La Table de Yoann Conte - Restaurant Gastronomique

Hotel e ristorante sul lago.

Prendete posto al bancone e lasciatevi sorprendere. Senza carta o menù predefiniti, lo chef segue la sua ispirazione e le percezioni sugli ospiti per preparare loro pasti unici che celebrano istanti irripetibili. Alla guida di questo ristorante familiare, Shinichiro Takagi è il depositario di una tradizione culinaria che nasce dal concetto di Ishoku Dogen, secondo il quale alimentazione e salute sono legate. Dagli arredi tradizionali alle ceramiche fornite da artigiani locali, dai minuscoli fiori ai migliori ingredienti, nulla è lasciato al caso per creare una deliziosa cucina kaiseki e un momento di perfetta armonia.

Zeniya

Zeniya / 銭屋

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